disegni: Mitsuyoshi Sonoda

storia: Ikki Kajiwara

Serie manga classica sul calcio, pubblicata originariamente sulla rivista giapponese “Shonen King”.
La storia era scritta da Ikki Kajiwara (1936-1987) e disegnata da Mitsuyoshi Sonoda (1940-1997).
Dal manga è stato tratto anche una serie animata, proposta in Giappone tra il 1970 e il 1971 e in Italia da “Italia 1” dal 1980.
Basata sulle vicende della Urawa Minami High School, vincitrice più volte dei tornei liceali nipponici negli anni ’50.
Shingo Tamai si ritrova in un nuovo liceo, appena costruito, ma si comporta come un ribelle.
Si ritrova subito a scontrarsi con un altro bullo, Yosuke Ohira, talmente grosso che Shingo lo chiama subito “Ippopotamo”.
Quando sta per iniziare lo scontro tra i due, arriva il nuovo insegnante di ginnastica, Matsuki, ex portiere della nazionale giapponese.
Matsuki crea una squadra di calcio, ma esclude inizialmente i due bulli.
Shingo attira anche l’attenzione di una compagna di classe, Ryoko Asuka, l’unica a tenergli testa come carattere.
Shingo e Yosuke decidono infine di fare una seconda squadra di calcio, per sfidare la prima e umiliare l’allenatore.
In una partita organizzata dagli studenti, senza informare di Matsuki, la seconda squadra vince, ma giocando in modo violento e irregolare.
Ryoko ha filmato la partita e usa il video per umiliare Shingo davanti a tutta la scuola.
Quando Matsuki lo scopre, decide di fare una nuova partita tra una settimana, dopo che i suoi ragazzi avranno completato l’allenamento basato sui fondamentali.
Quando ero bambino, Shingo Tamai era la serie che preferivo.
Molto più violenta e seria della sua erede “Holly & Benji” (o come viene riproposta attualmente: “Capitan Tsubasa”), era d’ispirazione per noi ragazzi per imitare i vari campioni al parco giochi.
In particolare, visto che giocavo in porta, ero molto affezionato a Kamioka Go, il portiere avversario di Shingo!