disegni: Jim Lee (capitolo 1-3) & Tim Sale (capitolo 4-12)

storia: Brandon Choi & Jim Lee

chine: Trevor Scott

colori: Joe Chiodo & Linda Medley

Michael Cray, alias Deathblow, lavora da anni per le O.I., ma ha una crisi di coscienza.
Ha scoperto di avere un tumore che lo sta uccidendo rapidamente.
Durante una missione in Iraq uccide un prete appartenente all’Ordine della Croce, una setta interna alla Chiesa creata per combattere il Maligno.
La missione delle O.I. libera l’Angelo Nero, il demone imprigionato 2000 anni fa dall’Ordine.
L’Angelo vuole assorbire i poteri di un bambino di New York che sta facendo miracoli, Christopher.
Il ragazzo è protetto da Suor Mary, che appartiene all’Ordine della Croce.
Travis Trickle, il capo di Cray nelle O.I., sta aiutando il demone a trovare il ragazzo, seminando morte in città.
L’ex moglie di Deathblow, Gaby, sta cercando il misterioso killer per conto dell’FBI.
Deathblow raggiunge il ragazzo e la suora e decide di aiutarli a sfuggire a Trickle.
Raggiunto il monastero dell’Ordine, Cray scopre che il suo destino è affrontare e uccidere l’Angelo Nero.
Scopre anche che il tumore diagnosticato è in realtà una mutazione genetica provocata dalle sostanze cui è stato esposto nel Team 7, che lo stanno lentamente potenziando.
L’Angelo Nero attacca il monastero e rapisce il ragazzo, conducendolo a New York per il sacrificio finale.
Anche Gaby è caduta nelle mani dei demoni e viene uccisa da Trickle.
Deathblow arriva troppo tardi per salvarla, ma riesce a vendicarla, dopo aver scoperto che sua moglie è morta anni prima e che il suo corpo era posseduto da un Arcangelo.
Per affrontare l’armata di demoni Deathblow riceve l’aiuto di alcuni vecchi amici del Team 7, avvisati da John Lynch: Backlash (Mark Slayton), Cole Cash e Jackson Dane.
Insieme affrontano l’Angelo Nero e i 4 cavalieri dell’Apocalisse.
Allo scontro sopravvivono solo Deathblow e Christopher, ma il ragazzo usa il suo potere per ripristinare la realtà, come se lo scontro non fosse avvenuto.
Racconto entusiasmante e ben sceneggiato.
Forse ci sono un po’ troppe “pose plastiche” realizzate da Jim Lee e Tim Sale, ma d’altronde sono le stesse che hanno portato al successo l’universo Wildstorm.