disegni e storia: Guido Crepax

Guido Crepax, in questa versione, rimane più fedele al libro che al film, realizzando una storia molto sensuale.
Il racconto inizia con il volo da Parigi a Bangkok, in cui Emmanuelle viene sedotta da altri passeggeri, sotto gli sguardi innocenti ma curiosi di un paio di bambini.
A Bangkok Emmanuelle conosce la piccola Marie-Ann, cui racconta la sua prima volta con il marito Jean, masturbandosi entrambe, ma senza toccarsi tra loro.
Quella notte fa l’amore con suo marito, raffigurato come un enorme serpente, ma pensando alla sua nuova giovane amica.
Il giorno dopo, al club, viene avvicinata dalla contessa che inizia a sedurla, ma Emmanuelle resta affascinata dalla bella Bee, efebica e in abiti maschili.
La contessa porta Emmanuelle a giocare a squash, dove la conquista.
Il sesso con lei viene raffigurato come un ghepardo che divora una gazzella e Emmanuelle si abbandona completamente ai suoi assalti.
Il giorno seguente Emmanuelle incontra Bee e la invita a casa sua.
Fanno l’amore appassionatamente e Emmanuelle si innamora perdutamente.
Qualche giorno dopo, ad una festa dalla contessa Ariane, Marie-Ann la presenta a Mario, un maturo pervertito.
Quella notte però è nuovamente Ariane a godere dei suoi favori.
Emmanuelle raggiunge Mario qualche giorno dopo e con lui discute apertamente di sesso.
Mario è omosessuale, ma non si pone limiti.
La conduce nella periferia di Bangkok, facendo tappa in una fumeria di oppio.
Le offre un giovane indigeno da succhiare e poi pretende lo stesso per sè.
Quando tornano a casa, portano un altro ragazzo con loro, che penetra Emmanuelle e viene penetrato a sua volta da Mario, fondendosi in un unico essere.
Una delle storie più esplicite di Guido Crepax, che ho molto apprezzato.