disegni e storia: Guido Crepax

Versione erotica del romanzo “I viaggi di Gulliver” di Jonathan Swift, realizzata da Guido Crepax.
Bianca è un’esploratrice spaziale dell’anno 11.727 e naviga nello spazio con due colleghi maschi.
Nel primo capitolo è costretta a paracadutarsi sul pianeta Lilliput, abitato da esseri molto piccoli.
La società è simile al nostro Medioevo e alcuni comportamenti di Bianca vengono considerati osceni.
Alla fine Bianca è costretta ad andarsene per non essere condannata per eresia.
Nel secondo capitolo Bianca precipita su un pianeta abitato da giganti.
I suoi abitanti sono attratti morbosamente dalla piccola e nuda figura dell’astronauta.
Bianca viene coinvolta in giochi erotici particolari, ma non eccessivamente perversi, come se a compierli fossero dei bambini.
Nel terzo capitolo Bianca precipita sul satellite degli studiosi matematici.
Bianca si annoia presto in quell’ambiente astratto, così come si annoiano le moglie degli studiosi.
Bianca le segue sul pianeta sopra il quale orbita il satellite e scopre che le donne si abbandonano alla lussuria con gli abitanti, brutali e ignoranti.
Nel quarto e ultimo capitolo, Bianca precipita sul pianeta controllato dai cavalli, dove gli uomini si comportano come animali selvaggi e stupidi.
Bianca si trova molto bene con i cavalli e adora la loro società idilliaca ed ecologica.
Finiti i suoi viaggi, Bianca torna sulla Terra e si compra un cavallo, da montare nuda in campagna.
La versione di Crepax e quella di Manara si somigliano molto, probabilmente perché si basano fedelmente sul racconto originale.
Non avendolo letto, non posso però confermare.