Lost Girls volume 3
Editore: Magic Press
data pubblicazione: maggio 2008
prezzo copertina: € 15,00
Cover: Melinda Gebbie
contiene la seguente storia:
Lost Girls volume 3
disegni: Melinda Gebbie
storia: Alan Moore
editore originale (UK): Top Shelf Productions
data pubblicazione: 1991
Splendido racconto erotico scritto dal grande Alan Moore e dipinto in modo originale da Melinda Debbie.
Si concludono le memorie di Dorothy, Wendy e Alice.
Dopo la morte del Granduca niente può fermare la guerra.
Nell’albergo austriaco gli ospiti ed il personale iniziano a scappare, ma non tutti.
Il proprietario, i suoi dipendenti meno moralisti e le tre protagoniste rimangono e si scatenano.
Nell’orgia che segue il “Libro Bianco” del proprietario fa d’ispirazione.
Monsieur Rougeur confessa ad Alice d’aver scritto lui il libro, quando viveva a Parigi e faceva il falsario.
Molte delle perversioni narrate sono ispirate ad eventi reali che lui stesso ha vissuto.
Alla fine solo Alice, Wendy e Dorothy restano all’hotel, per finire i loro racconti e scambiarsi effusioni erotiche.
La conclusione dei loro rispettivi racconti rivela un aspetto più perverso e tragico del previsto.
Dorothy ammette che l’uomo con cui viveva era in realtà suo padre, non suo zio.
Durante il viaggio a New York sono diventati amanti.
Suo padre l’ha coinvolta in perversioni sconvolgenti, quasi magiche.
Quando tornano in Kansas Dorothy perde interesse in lui e si sente anche in colpa per aver rovinato la vita della matrigna, così decide di partire per l’Austria.
Le avventure di Wendy si concludono quando Annabel, la sorella di Peter, viene violentata nel parco.
Wendy si sente in colpa perché, mentre accadeva, lei stava facendo sesso con i suoi fratelli.
Peter accusa il Guardone con la mano ad uncino dell’aggressione e vorrebbe vendicarsi.
Sarà Wendy a sconfiggere il pervertito, affrontandolo direttamente e umiliandolo.
Wendy lo mette di fronte alla sua paura d’invecchiare e all’incapacità di affrontare una vera donna, non solo le ragazzine.
Alice racconta come le perversioni di Mrs. Regent (Redman dopo sposata) l’abbiano portata alla dipendenza delle droghe e alla pazzia.
Quando finalmente decise di opporsi alla sua padrona, finì per essere rinchiusa in manicomio dalla sua stessa famiglia.
Confessate tutte le loro debolezze, le tre donne si sentono finalmente libere e lasciano l’hotel, poco prima dell’arrivo dei soldati.
Tutti gli aspetti delle rispettive fiabe sono stati trasformati nella versione di Moore, rivelando la loro natura perversa nascosta, forse non del tutto estranea alle opere originali.
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