disegni: Roberto Baldazzini

storia: Daniele Brolli

Prefazione di Daniele Luttazzi

Racconto di fantascienza ambientato in due Stati di fantasia.
Da una parte la Lusitania, Stato ariano e nazista.
Dall’altra Estlandia, Stato comunista (ma sempre bianco).
I due regni non sono poi tanto differenti l’uno dall’altro e la guerra fredda in corso tra loro sembra interminabile.
Da entrambe le parti c’è una certa propensione per il sado-masochismo e la promiscuità sessuale.
Marta è una giovane impiegata pubblica della Lusitania, incaricata di interrogare le spie di Estlandia.
Gli interrogatori sono molto erotici e dolorosi, ma la vittima non sembra dispiaciuta.
Finalmente Marta ha l’occasione di una promozione e diventa una spia.
Viene sottoposta ad un intervento chirurgico che le dona forza, poteri telepatici ed un secondo organo sessuale, maschile.
Raggiunta l’Estlandia prende il posto di una cantante famosa e si infiltra nell’esercito come amante di un capitano.
Il capitano apprezza molto il suo sesso maschile e dimostra pure tendenze masochiste.
Presentata al Generale al comando dell’esercito, viene però scoperta ed è costretta alla fuga.
Con lei un’altra spia lusitana, un uomo trasformato chirurgicamente in donna.
Le due si innamorano e riescono pure a far catturare il Generale.
Ritornate a casa, iniziano una relazione stabile con il fidanzato di Marta e la sua assistente.
Evidente la satira politica sulla Guerra Fredda USA/URSS, la storia propone spunto molto originali.